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Modellazione 3D: come diventare esperti e guadagnare

Tempo di lettura: 2 minuti

Oggi molti posti di lavoro dispongono di stampanti 3D. Ma la stampa 3D può anche diventare essa stessa un lavoro. Vuoi trasformare una passione in un business? Ecco i settori che meglio si prestano a far guadagnare con la stampa 3d.

All’inizio probabilmente amici e parenti saranno incuriositi dal vostro nuovo acquisto per la stampa 3D e magari vi commissioneranno incarichi. Ma queste entrate sporadiche vanno sfumando se non si struttura un business più concreto.

Trova l’idea da stampare in 3D

Voglio stampare cose in 3D per me e, magari dietro pagamento, per altre persone, è un progetto molto vago. Il primo step per un business nella stampa additiva è capire che cosa si può stampare, che cosa, in altre parole, potrebbe avere mercato. All’idea deve far seguito un piano di business riferito al target a cui punta la propria idea. Un mercato di nicchia permette di specializzarsi e diventare in qualche modo esperti. Servirà, come per tutte le attività se non prettamente locali ormai, anche una buona pubblicità online.

La modellazione 3D fondamentale per guadagnare dall’idea di business

La modellazione 3D è fondamentale per disporre del file giusto in un mercato che si fa sempre più competitivo. Essa rappresenta la tecnica per progettare virtualmente.

La modellazione 3D è il processo che inserisce la forma tridimensionale in uno spazio virtuale generato al pc tramite appositi programmi.

Le modifiche che tramite questi software si possono applicare ai modelli 3D sono diverse: il Surfacing (che definisce i materiali di superficie), la mappatura, l’applicazione di un texture, la definizione di un allestimento scenico, dell’illuminazione e delle ombreggiature etc tutto allo scopo di ottimizzare il rendering finale del modello.

Il modellatore può essere definito come il regista dietro al programma che si serve di quest’ultimo per creare oggetti virtuali.

Gli sbocchi professionali per chi può definirsi modellatore 3D sono molteplici ed eterogenei. Lo stipendio è proporzionale all’ambito di lavoro. Vista la complessità del quadro è difficile fare un stima esatta. Tendenzialmente si parte da 800 euro mensili per poi salire in base all’esperienza e alla settorializzazione.

Ma come si diventa modellatore 3D, quale titolo di studio occorre? Il background culturale ideale sarebbe una laurea in disegno tecnico. Ciò garantisce un bagaglio di competenze che possono poi essere ulteriormente perfezionate con la frequenza di un master.

Quali e quante stampanti 3D servono per aprire un business

Molti si chiedono poi quali e quanti dispositivi servono. Non esiste una risposta univoca. Dovrai porti alcune domande che ti aiutano a pianificare il parco macchine. Vuoi realizzare prototipi, pezzi unici o parti meccaniche? In che materiale stamperai?

La scelta del tipo di stampante dipende dal settore a cui ti rivolgi. Ad esempio chi stampa gioielli in 3D si orienterà verosimilmente su una SLA/DLP. Chi stampa dispositivi medici in 3D dovrà essere sicuro di usare materiali bio-compatibili.

Anche il budget fa la differenza. Certo esistono stampanti 3D economiche oggi sul mercato ma vanno bene per il business e il volume di lavoro che hai in mente? Immaginiamo che tu abbia scelto di specializzarti in gadget 3d per aziende. Probabilmente dovrai dotarti di più stampanti FDM che garantiscano una certa potenza produttiva.

In questo senso il noleggio stampanti 3D può essere la soluzione per avviare l’attività nel settore additivo senza grossi investimenti iniziali. C’è anche un altro vantaggio da considerare: la manutenzione inclusa nel noleggio stampanti 3D. Soprattutto se con i dispositivi di stampa si lavora, è importante evitare quanto più possibile guasti che rallentino o addirittura interrompano la produzione.

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