La stampa 3D è ormai indubbiamente riconosciuta come un’invenzione rivoluzionaria. Il potenziale è enorme tanto che la tecnologia si è diffusa praticamente in tutti gli ambienti. E molti sono i curiosi neofiti. Certo chi si avvicina a questo mondo non avrà la stessa stampante 3D a disposizione di grandi aziende e non realizzerà prototipi dello stesso livello. Ma chiunque con un po’ di ingegno può togliersi qualche piccola soddisfazione stampando in 3d a casa. Fino a non molto tempo fa questa tecnologia aveva costi per molti proibitivi. Oggi non è più così. Le stampanti 3D entry level hanno prezzi decisamente più bassi. Se vogliamo trovare il più grande limite di queste macchine è la velocità. Quanto tempo ci vuole per stampare in 3D da soli? Chi ha provato sa che le operazioni non sono velocissime. E mentre aspettate di vedere il vostro prototipo 3D realizzato, ogni minuto vi sembrerà trascorrere lento.
Quanto ci vuole per stampare in 3D
Peraltro non esiste una risposta sempre valida a questa domanda. La verità è che dipende da doversi fattori. In primo luogo il tipo di stampante 3d, ovvero la performance della macchina. Ma dipende anche dall’oggetto da stampare. Più questo sarà complesso e maggiore sarà il tempo necessario. Oggi però vi parliamo di un’invenzione che arriva dalla Svizzera e che potrebbe abbassare drasticamente i tempi per la stampa tridimensionale. Il sistema si deve al team di scienziati dell’École polytechnique fédérale de Lausanne.
La nuova tecnica di stampa sfrutta una resina fotopolimerizzabile solidificata tramite precisi fasci di luce intersecati. Nella dimostrazione (in cui è stata realizzata una piccola statua del maestro Yoda) ha raggiunto risultati impressionanti. Fino a 30 volte più veloce rispetto alle odierne tecniche di stampa 3D additiva utilizzate. Dopo diversi perfezionamenti apportati negli ultimi anni, il team svizzero è concorde nel ritenere questa tecnologia la più veloce del mondo per stampare in 3d. Cerchiamo di vedere meglio come funziona e perché è così rivoluzionaria.
Stampante 3D volumetrica: ecco perché è più veloce
Le comuni stampanti tridimensionali realizzano l’oggetto strato per strato. Questo processo richiede inevitabilmente un dispendio di tempo. Bisogna inoltre attendere l’asciugatura della resina che deve in questo modo indurirsi. La tecnologia di stampa 3d volumetrica supera tutti questi tempi tecnici. In sostanza si fa ruotare un recipiente di vetro pieno di resina. Questa si solidificherà a contatto con i fasci di luce che colpiranno l’oggetto in precisi punti in modo da conferirgli la forma finale. A livello di precisione, assicurano i ricercatori, la nuova tecnologia risulta altrettanto curata nei dettagli. Anzi usando la resina opaca il risultato compete con quello della comune resina bianca. Cosa che non avviene con la stampa additiva tradizionale.
Quanto tempo si risparmia? Pensate che questa stampa è stata realizzata in soli 20 secondi contro i circa 10 minuti richiesti normalmente.
Lo step successivo sarà quello di stampare più oggetti contemporaneamente e, al tempo stesso, di perfezionare ulteriormente la riproduzione dei dettagli.