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Come stampare in 3D: guida alla preparazione della stampante

Tempo di lettura: 2 minuti

Il modello di stampa 3D è la base della progettazione tridimensionale. La stampa 3D è una tecnologia ad alto impatto interattivo e permette di creare modelli personalizzati, in maniera anche semplice e divertente. Divenuta ormai alla portata di tutti, la stampa 3D è adatta ad un utilizzo sia professionale che domestico. Grazie alla commercializzazione di modelli a basso costo, è possibile apprendere le dinamiche di stampa e acquisire praticità con la realizzazione di oggetti, progettandoli direttamente dal proprio computer. In questo modo le possibilità di produzione sono chiaramente limitate, ma sono illimitate le potenzialità di progettazione, che possono essere così mette in atto, successivamente, con un upgrade della macchina, che può essere acquistata ma anche noleggiata, riducendo così drasticamente la spesa iniziale). Per assicurarsi che il processo si svolga in maniera fluida e corretta, basta seguire alcuni importanti accorgimenti.

Un solo pezzo uniforme

Uno degli aspetti peculiari della stampa 3D è la possibilità di ottenere un unico modello, senza la necessità (a parte casi di prototipi particolarmente grandi o complessi) di dover successivamente incollare le varie parti. Il vantaggio è sicuramente quello di avere una maggiore stabilità del materiali, ma di contro bisogna prima preparare con cura il design dell’oggetto.

Per questo può essere molto utile ricorrere a software dedicati proprio al design di manufatti 3D, anche in virtù del fatto che è semplice trovarne diversi gratuiti, come Thinkercad, Sketch Up, Freecad o Sculptris.

Poter vedere il modello virtualmente completato, permette di risolverne in anticipo eventuali difetti.

Modello vuoto per un maggiore risparmio

Le stampanti 3D, per configurazione di default, prevedono la realizzazione di modelli solidi (pieni), ma è possibile modificare l’opzione e produrre oggetti cavi, in modo da risparmiare una notevole quantità di materiale e di soldi.

Vediamo come fare.

Consigli per alleggerire il modello 3D

  • Selezionare tutta la superficie del modello
  • Estrudere ogni singola faccia dei poligoni in direzione sia positiva che negativa; quest’ultima è tuttavia la soluzione migliore, perché non apporta modifiche alla superficie esterna
  • Esaminare la superficie e assicurarsi che non si sia creata alcuna sovrapposizione geometrica durante l’estrusione
  • Il modello dovrebbe ora avere un involucro sia interno che esterno; la distanza tra i due rappresenta lo spessore del modello. Maggiore è, più elevata sarà la resistenza dell’oggetto, ma anche più alto il costo di produzione.
  • Creare una apertura nella parte inferiore del modello per permettere la fuoriuscita del materiale in eccesso.

Necessità di una geometria manifold

Affinché un oggetto venga stampato correttamente in 3D, deve essere manifold, ovvero ogni spigolo del poligono va collegato con altre due facce, per evitare buchi (se è collegata una sola faccia) o sovrapposizioni (quando sono collegate più di due). Questo può accadere in fase di estrusione, con una faccia estrusa e poi non riposizionata.

Prima di inviare il file per la stampa, bisogna verificare che esso sia in un formato riconosciuto. I tipi di file per stampa 3D più popolari sono STL, OBJ, Collada o VRML97/2: i file accettati da una stampante sono sempre indicati sul manuale di istruzioni.

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