Benché non sia possibile trovare una macchina 3D in un classico rivenditore di auto, esistono diversi ed interessanti concept che mettono in evidenza le enormi possibilità della stampa 3D nell’ambito dell’industria automotive. Essi rappresentano anche i primi passi verso una produzione (futura) di massa della auto con stampa 3D. Scopriamo alcune delle ultime macchine prodotte con stampa 3D, interamente o per alcuni componenti.
LSEV: l’auto elettrica low cost in stampa 3D
Auto elettrica lost cost, venduta al prezzo di soli 7.500$, LSEV è una proposta della italiana XEV pensata per il mercato europeo e asiatico (Cina soprattutto). La vettura è frutto della collaborazione tra XEV e Polymaker, la famosa azienda cinese di stampa 3D. Esclusi i componenti come gomme, finestrini, sedili e telaio, sia l’interno che l’esterno dell’auto sono interamente realizzati con stampa 3D. La LSEV è anche leggera, pesando appena 450 Kg. La sua autonomia è di circa 150 km, per una velocità di punta pari a 75 Km/h. Una city car ultraleggere ed economica. Ci vogliono 3 giorni per stampare una LSEV, tempi estremamente ridotti se si pensa che è ancora un processo in fase embrionale.
PUV: fai il pieno di energia!
La PUV è un’auto creata con la stampa 3D dall’Oak Ridge Laboratory per il progetto AMIE: Amie sta per Additive Manufacturing Integrated Energy ed è uno studio che si pone l’obiettivo di ottimizzare ed innovare il modo in cui si produce, si utilizza e si conserva l’energia.
L’idea dietro AMIE è quella di creare un veicolo in grado di scambiare energia elettrica con gli edifici circostanti, donandola e ricevendola reciprocamente.
I ricercatori hanno prodotto con la stampa 3D i pannelli della carrozzeria della PUV, che risultano particolarmente realistici grazie all’utilizzo di una speciale resina che rende la superficie liscia e patinata. La PUV è sicuramente un concept rivoluzionario in termini di risorse energetiche, mentre dal punto di vista puramente tecnico la macchina non supera i 60 Km/h di velocità e la batteria agli ioni di litio da 14-kWh garantisce un limite di 60 Km.
BMW 507 di Elvis Presley
Icona di stile e di successo degli anni ’50, questo modello BMW è appartenuto al re del Rock’n’Roll; quando è stata ritrovata, tuttavia, l’auto non versava in condizioni che possiamo definire ottimali. Tutt’altro..necessitava di un gran lavoro per essere riportata ai precedenti fasti.
La completa ristrutturazione della BMW 507 di Elvis è stata possibile grazie all’utilizzo di parti mancanti, e non più reperibili, prodotte con la stampa 3D, come ad esempio le maniglie delle porte e gli alzacristalli manuali.
Nanyang Venture 8: oltre 150 parti stampate in 3D
Auto elettrica creata dagli studenti e dallo staff della Nanyang Technological University. Il veicolo è composto da oltre 150 parti stampate in 3D, inclusa la scocca esterna. Il telaio presenta un rinforzo in fibra di carbonio.
Anche se non è completamente stampata in 3D, questa auto presenta un grande potenziale per le opzioni di personalizzazione, quando uscirà in commercio: i clienti avranno infatti la possibilità di scegliere i singoli componenti da stampare in base alle diverse necessità.
EDAG Light Cocoon: scopri il concept innovativo
Presentata la prima volta al Salone di Ginevra nel 2015, questa auto è la perfetta dimostrazione di come la stampa 3D possa essere di grande aiuto nell’industria automotive. EDAG Group è il più grande produttore indipendente di vetture e Cocoon è un concept altamente innovativo: la sua struttura risulta infatti molto simile a quella di una foglia, con diversi micro fori che permettono di ridurre notevolmente il peso. Le strutture stampate in 3D sono rivestite con uno speciale tessuto Jack Wolfskin, estremamente resistente e dal peso quasi nullo.